Leadership e intelligenza sociale
Sul numero di ottobre di HBR Italia, un articolo di Daniel Goleman e Richard Boyatzis mette in primo piano l’importanza dell’intelligenza sociale per lo sviluppo di un esercizio efficace della leadership.
Partendo dalle scoperte più recenti delle neuroscienze (neuroni specchio, cellule a fuso, oscillatori), gli autori sostengono che l’intelligenza sociale sia un insieme complesso (e non facilmente assimilabile) di competenze relazionali e interpersonali costruite all’interno di specifici circuiti neurali.
L’intelligenza sociale ha, dunque, solide basi biologiche e comportamenti come il mostrare empatia o il mettersi in sintonia con gli altri influenzano la chimica cerebrale sia del leader che del follower.
Citando gli autori:
[…] i ricercatori sono giunti alla conclusione che la dinamica leader-collaboratore non rientra nella tipologia dell’interazione conscia di due o più cervelli indipendenti, ma che piuttosto le due singole menti si fondono in qualche modo in un unico sistema. I grandi leader sono coloro che con il proprio comportamento attivano al massimo questo sistema di interconnessione cerebrale.
L’inventario delle competenze emotive e sociali
Per valutare l’intelligenza sociale e creare piani di sviluppo, Goleman e Boyatzis propongono uno strumento di valutazione comportamentale basato su sette capacità: l’inventario delle competenze emotive e sociali.
Ecco le sette capacità oggetto di analisi e di misurazione:
- Empatia
Saper capire che cosa motiva gli altri, anche coloro che provengono da ambienti ed esperienze diversi, sviluppare sensibilità ai loro bisogni - Sintonizzazione
Ascoltare con attenzione, pensare a come si sentono gli altri, sintonizzarsi sui loro umori - Consapevolezza oganizzativa
La capacità di apprezzare la cultura dell’organizzazione e di comprenderne reti sociali e regole esplicite e implicite - Influenza
La capacità di persuadere e di raccogliere il sostegno delle persone chiave - Crescita degli altri
Abilità relative al coaching, al mentoring, al fornire feedback utili ed efficaci - Ispirare gli altri
Elaborazione di una visione convincente, costruzione di un tono emotivo positivo, capacità di infondere orgoglio e trarre il meglio dalle persone - Lavoro di gruppo
Incoraggiamento alla partecipazione ed alla collaborazione da parte di tutti i membri del team
La conclusione dell’articolo mi pare di grande attualità:
I manager incalliti possono pensare che sia assurdamente autoindulgente e finanziariamente improponibile occuparsi di queste teorie in un mondo in cui i risultati di bilancio sono la pietra di paragone del successo. Tuttavia, man mano che nuovi metodi di misurazione scientifica dello sviluppo umano vanno a confermare quelle teorie e le mettono in relazione diretta con le prestazioni, il cosiddetto lato soft del business dopo tutto comincia ad apparire meno soft.
certamente è un percorso difficile ma aiuta a costruire oranizzazioni e rapporti.
è un periodo che sto raccogliendo i frutti di rapporti costruiti nel tempo. è molto bello vedere che tanto si da tanto si riceve..e a volte anche di più.
davvero un investimento eccezionale quello che proponi luca, ma da ritorni importanti. non solo sul lavoro.
😉
Sono d’accordo. Si tratta di un investimento, quello sull’intelligenza sociale, dal ritorno non immediato, ma che vale la pena fare.