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Great Place to Work Institute Italia ha pubblicato il 9 dicembre la classifica dei migliori ambienti in cui lavorare in Italia nel 2008.
Ecco le prime trentacinque aziende:

  1. Google
  2. Coca-Cola HBC Italia
  3. Microsoft Italia
  4. Elica S.p.A.
  5. American Express Services Europe Limited
  6. W.L. GORE & Associati S.r.l.
  7. Cisco Systems
  8. MSA SpA
  9. Johnson Wax SpA
  10. CEFRIEL
  11. FedEx Express
  12. Medtronic Italia S.p.A.
  13. MediaMarket SpA
  14. Novartis Farma
  15. Stabilimento di Scoppito (AQ) – sanofi-aventis S.p.A.
  16. Eli Lilly Italia
  17. Starwood Hotels & Resorts
  18. National Instruments
  19. Diageo Italia SpA
  20. Mars Italia S.p.A.
  21. SAP Italia
  22. Gruppo IML
  23. GameStop Italy Srl
  24. Innovex srl
  25. Bon Prix
  26. Solvay Pharma S.p.A.
  27. Difa Cooper
  28. Shire Italia
  29. Gruppo Lepetit-Gruppo Sanofi Aventis, Stab. Anagni
  30. Europcar Italia S.p.A.
  31. Barabino & Partners
  32. Everis Italia
  33. Sonepar Puglia S.p.A.
  34. ING Direct
  35. VenereNet S.p.A.

Sparita Ferrari, che nella classifica 2007 occupava il primo posto, sostituita da Google, che entra direttamente al primo posto

Complimenti ad Alfonso per l’ottimo piazzamento di Cefriel.

7 commenti
  1. Gio dice:

    Come e` possibile che in un anno un’azienda dal primo posto (e.g. Ferrari) sparisca? In una classifica del genere mi aspetteri comunque una certa *inerzia*… una discesa piu` o meno veloce anno per anno ma non un tracollo cosi.Qualche ragione?

  2. Sara dice:

    Anch’io mi sono fatta la stessa domanda di Gio… La cosa è un po’ inquietante effettivamente.

  3. Luca Baiguini dice:

    Devo dirvi che non conosco con precisione la ragione e le dinamiche che portano a cambiamenti così repentini. Indagherò…

  4. Alfonso Fuggetta dice:

    Per partecipare all’indagine bisogna iscriversi pagando un piccolo fee (sono poche migliaia di euro). A quel punto, GPTW invia una mail a tutte le persone dell’azienda chiedendo di rispondere in forma anonima ad un questionario molto dettagliato. Oltre a questo vengono fatte ulteriori domande e richieste al management dell’azienda.Non tutte le aziende partecipano. Altre, dopo alcuni anni decidono di non farlo più (credo sia il caso di Ferrari).Ovvio che non tutte le aziende hanno voglia di farsi analizzare nel dettaglio.Ciao

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