ICT e design
Su Il mondo (inserto Hi-tech) in edicola questa settimana, Alfonso dedica la sua rubrica al Master internazionale in Ict and design for innovation (Midi), sviluppato dal Politecnico di Milano con i suoi consorzi Cefriel e PoliDesign.
L’Ict è il cuore di tutti i moderni servizi, processi e prodotti. Nessuna azienda oggi può svilupparsi in modo convincente in assenza di un uso intelligente dell’ICT. […]
D’altro canto, gli esempi della Apple e di tante aziende del Made in Italy ci dimostrano come l’altra componente strategica di una moderna azienda è il design, inteso nella sua accezione più ampia. Innanzitutto, esso è lo strumento di progettazione complessiva dell’esperienza dell’utente nell’interazione con un brand, un prodotto o un servizio. Non si tratta solo di fare un oggetto bello, quanto di ripensare il valore di un bene e il modo attraverso il quale viene veicolato e reso fruibile all’utente. […]Si aprono, quindi, tutta una serie di opportunità per innovare e rivoluzionare servizi, prodotti e processi grazie all’interazione armoniosa e virtuosa tra Ict e Design. Questa interazione è particolarmente complessa in quanto si tratta di coniugare culture diverse che per molto tempo si sono ignorate. Ciò che oggi serve sempre più è un manager capace di comprendere e armonizzare queste culture, al fine di creare e gestire quei team multidisciplinari che sono lo strumento indispensabile di qualunque processo innovativo.
Questo per dire che anche in Italia c’è chi fa formazione manageriale innovativa e di qualità.
E che questa innovazione sempre più spesso deriva dalla reciproca fertilizzazione tra culture diverse e tematiche apparentemente distanti.