Questione di soffitto (e non solo)
A proposito di quanto accennato in questo articolo, su Mente & Cervello di Agosto, un resoconto di Emily Anthes sulle ultime scoperte circa la relazione tra esseri umani e ambienti artificiali.
L’architettura degli edifici (uffici, scuole, case, ambienti dedicati alla cura), secondo i risultati di queste ricerche, può influenzare in maniera determinante i processi mentali delle persone che li frequentano, favorendo e sfavorendo alcuni di questi processi.
Grazie ai progressi compiuti dalle neuroscienze, il senso e l’intensità dell’interazione tra uomo e ambiente possono essere misurati ormai con un buon grado di precisione, e i risultati sono spesso sorprendenti.