To Do or to Have?

Qualche tempo fa, in una interessante conversazione con un amico (davanti ad un paesaggio incantevole: proprio il panorama ci aveva condotti all’argomento) ho sostenuto la mia preferenza per l’acquisto di esperienze piuttosto che di oggetti.
Mi spiego meglio: preferisco mille volte spendere denaro per vacanze, gite, visite a musei, cene, cinema piuttosto che per oggetti (orologi, scarpe, abiti, suppellettili, eccetera).

Mi consola constatare come la ricerca abbia dimostrato che l’acquisto di esperienze generi maggiore felicità a breve e lungo termine rispetto all’acquisto di oggetti.

I motivi?

  • Il ricordo delle esperienze tende a migliorare nel tempo (mentre gli oggetti tendono, nella grande maggioranza dei casi, a deteriorare il loro valore nel tempo)
  • Le esperienze tendono a generare socievolezza (perché vengono condivise, durante o dopo l’esperienza stessa), mentre gli oggetti possono generare isolamento causato dall’invidia.
5 commenti
  1. Giorgio dice:

    Mi trovo totalmente in accordo con questa visione!
    Anche io sono molto più propenso all’acquisto di ESPERIENZE: non c’è nulla di più appagante!

  2. Domenico dice:

    Credo che l’acquisto di cose sia semplicemente un caso particolare dell’acquisto di esperienze. Se proviamo a riflettere, gli oggetti non sono altro che i nostri modi di vedere la realtà.

    Per un collezionista di francobolli acquistare un francobollo è un’esperienza assolutamente diversa da quella di uno che non capisce nulla di francobolli e acquista il medesimo francobollo.

  3. Gianni dice:

    argomento molto interessante,
    del quale avevo letto in questo bel saggio qualche hanno fà

    Pine Joseph B.; Gilmore James H. – L’ economia delle esperienze.

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