Appunti sui tovagliolini

Emergo ora dalla lettura di “The Back of the Napkin: Solving Problems and Selling Ideas with Pictures“.
Libro interessante e a tratti divertente.
Dan Roam si produce nel tentativo (spesso ben riuscito) di sistematizzare le dimensioni del cosiddetto “visual thinking”, quel corpus di strategie e tecniche utili a rappresentare pensieri e idee attraverso immagini, cui ho fatto cenno in questi altri articoli.
Il focus del libro è sull’utilizzo del visual thinking in ottica di problem solving, ma le stesse metodologie possono essere utilizzate in applicazioni diverse.

Il frutto della sistematizzazione di Roam è una matrice nella quale, per scegliere la tipologia di immagine da utilizzare in maniera produttiva in ogni contesto, è sufficiente rispondere ad alcune domande e collocare così la propria rappresentazione all’interno della matrice stessa.

Le due dimensioni della matrice sono

  • Which framework? – a quale (o quali) tra le sei domande fondamentali deve rispondere la rappresentazione.
    Le domande sono: Chi/Che cosa? | Quanto? | Dove? | Quando? | Come? | Perché?
  • Which version? – cioè, all’interno di una specie di mixer che Roam chiama SQVID, come si colloca il concetto da rappresentare nella 5 alternative tra:
    • Semplice | Elaborato
    • Qualità | Quantità
    • Visione | Esecuzione
    • Individuale | Comparativo
    • Cambiamento | Situazione attuale (As is). La D finale sta per Delta.

Definite queste due dimensioni, la matrice riassuntiva del libro è questa:

Matrice di Dan Roan

La matrice Framework / Version di Dan Roan

La lettura è interessante e provocatoria anche in termini di esposizione delle idee in contesti di public speaking (a cui è dedicata una parte del libro), anche perché propone il passaggio dall’uso delle slide a supporto della presentazione, all’uso di disegni, per lo più creati al momento.

Back to the Flip chart, verrebbe da dire.
E credo che in molti contesti il suggerimento abbia una sua validità.

 


Sul tema del public speaking e di come costruire una strategia di comunicazione in pubblico ho scritto un libro: Il design delle idee (Egea Editore). Più informazioni qui

 

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