Slide: pro e contro

Umberto Santucci su Apogeonline analizza pregi e difetti nell’uso delle slide in presentazioni o sessioni formative.
Il titolo dell’articolo offre già un’indicazione importante: “Pregi e difetti del relatore con le slide“, come a dire che è il relatore a determinare il buono e il cattivo dello strumento.
Sottoscrivo.

I principali limiti (secondo Santucci) dell’uso di Powerpoint (o di pressochè tutti gli altri software per la costruzione di slide):

  • la facilità d’uso genera routine, mediocrità, uniformità di presentazioni
  • quando si è preparata una presentazione, si tende a seguirla in modo rigido e
    • si perde di vista la visione strategica
    • non si costruisce la conoscenza insieme con i partecipanti
    • diventa monotona somministrazione di lezioni preconfezionate
  • viene utilizzata come promemoria per l’oratore più che per facilitare la comprensione degli ascoltatori (e le slide si riempiono di testo)

Indicazioni di Santucci per un “buon uso” delle slide (sempre in estrema sintesi):

  • utilizzare brevi elenchi, parole chiave, frasi ad effetto
  • mischiare criteri diversi per sorprendere e spiazzare
  • evitare monotonia e ripetitività
  • usare supporti diversi
  • esplorare le alternative

I miei commenti: sono, in linea generale, d’accordo con quanto scrive Santucci, con qualche aggiunta.

  1. Innanzitutto, si deve tenere assolutamente presente che le slide sono a supporto del relatore, e non viceversa.
  2. Si deve aver ben chiaro l’obiettivo della presentazione (o della fase della presentazione), e fare, quindi, un uso coerente delle slide.
    In questi due post ho sintetizzato gli usi possibili delle slide.
    Le funzioni delle slide
    Le funzioni delle slide [2]
  3. Si deve fare uso del telecomando per le slide.
    Questo consente di:
    • non doversi avvicinare al PC per fare avanzare le slide
    • oscurare le slide (lo si può fare anche cliccando il tasto “b” o il tasto “.” sulla tastiera) nel momento in cui si vuole attrarre l’attenzione su altri elementi
  4. Si deve utilizzare la funzione “Desktop esteso“, in modo da poter lavorare sul PC e modificare l’ordine delle slide (e, magari, sopprimerne o aggiungerne qualcuna) durante le pause.
    Inoltre, può essere utile dare una scorsa ogni tanto alle slide successive come promemoria.
  5. Può essere utile agire sulle slide durante la presentazione, cerchiando un elemento, per esempio, oppure facendo un disegno. Con Powerpoint lo si può fare cliccando CTRL+P e utilizzando il mouse o una tavoletta grafica.
    In questo modo addirittura le slide possono essere usate come alternativa alla lavagna a fogli e, comunque, si conferisce varietà alla presentazione.

Sono soltanto alcune note sparse… credo che tornerò presto sull’argomento, magari in modo più organico.

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