Dopo il riposo, dedicatevi alle questioni importanti
David Rock su Psychology Today ci offre una ricetta per non sprecare il momento del rientro dalle vacanze, un momento in cui la mente dovrebbe essere riposata e pronta.
Le ricerche dimostrano l’importanza di un momento di riposo mentale nella generazione di soluzioni creative. Mark Beeman ha dimostrato come risolviamo circa il 60% dei nostri problemi utilizzando un processo che si basa su un momento di “rivelazione”, nel quale tutti gli elementi di analisi trovano improvvisamente la loro giusta collocazione.
Questo tipo di processo è favorito dal relax, da momenti in cui il pensiero si allontana dal problema e la mente riposa.
Il ritorno da un periodo di riposo può, quindi, essere prezioso per una serie di motivi:
- Una mente riposata è meno invischiata nelle solite risposte (o nelle risposte sbagliate)
Le ricerche di Stellan Ohlsson dimostrano come uno dei maggiori ostacoli ad un problem solving creativo ed efficace sia il legame che ognuno di noi ha con le strategie di soluzione adottate in circostanze precedenti.
Queste strategie, anche se in passato si sono dimostrate efficaci, potrebbero non essere le più adatte ad affrontare problemi nuovi, ma abbandonarle per cercare nuove strade è difficile.
Uno degli effetti più interessanti di un periodo di riposo è l’allentarsi del legame con i comportamenti precedenti, ed una maggiore apertura verso nuove risposte.
- Una mente tranquilla nota meglio i segnali deboli e le relazioni tra gli elementi, che possono essere di aiuto a trovare soluzioni innovative.
- Una mente felice è una mente aperta
Gli studi di Subramniam hanno esplorato a fondo il meccanismo secondo il quale un umore positivo accresce la facilità con cui si trovano soluzioni creative.
I risultati mostrano come le emozioni positive aprono ad una maggiore consapevolezza delle informazioni interne consentendo di stabilire relazioni originali tra queste stesse informazioni. - La chiarezza della distanza
I periodi di vacanza consentono di mettere la giusta distanza tra noi e i problemi da risolvere e/o gli obiettivi da raggiungere.
Per questo, il momento del ritorno al lavoro va sfruttato per confrontarsi con le questioni importanti, e non gettato su attività senza rilevanza. - Guardare al quadro generale
L’essersi staccati da un’idea, un problema, un progetto per qualche tempo consente di perdere di vista i dettagli e concentrare la propria attenzione sulla visione generale, la big picture.
Questa visione generale potrebbe essere portatrice di soluzioni e idee creative che l’essere immersi nella quotidianità aveva nascosto.
Per tutti questi motivi, consiglia David Rock, i primi giorni di lavoro dopo una vacanza rigenerante dovrebbero essere dedicati non alle attività di piccolo cabotaggio, ma alle questioni rilevanti e che impattano in maniera decisiva sugli obiettivi di medio e lungo periodo, per sfruttare le energie creative di una mente riposata e fresca.
si è vero, e succede quando meno te lo aspetti, magari mentre guidi la macchina, o ti stai per addormentre…
A me succede di solito sotto la doccia… tanto che uno dei miei alunni mi ha suggerito di lavarmi di più!!!