Sognatore, realista, critico
Questo post sul cambiamento mi ha ricordato l’analisi di Robert Dilts sulle tipologie di soggetti che entrano in gioco nelle fasi di cambiamento: il sognatore, il realizzatore, il critico.
Il sognatore
E’ orientato al futuro, al sogno, alla costruzione della vision
E’ in grado di generare alternative e scelte
Mantiene il focus sulla crezione di idee e contenuti
Esprime gli obiettivi in positivo
Il realista
E’ orientato alla realizzazione del sogno
Mantiene il focus sui passi e le azioni da compiere, sul “come”
Si concentra su un orizzonte temporale più ristretto rispetto al sognatore
Il critico
Si concentra sulla valutazione del piano proposto, alla ricerca di problemi potenziali e “collegamenti mancanti”
E’ in grado di assumere la posizione di tutti i principali attori in gioco, alla ricerca di criticità e potenziali resistenze
I modelli cognitivi associati a sognatore, realizzatore e critico sono:
Sognatore |
Realista |
Critico |
|
Attenzione a |
Che cosa |
Come |
Perchè |
Rappresentazione |
Visione |
Azione |
Logica |
Approccio |
Andare verso qualcosa |
Andare verso qualcosa |
Allontanarsi da qualcosa |
Cornice temporale |
Lungo termine |
Breve termine |
Lungo e Breve termine |
Orientamento temporale |
Futuro |
Presente |
Passato / Futuro |
Riferimento |
Interno – Sè stesso |
Esterno – Ambiente |
Esterno – Gli altri |
Modalità di confronto |
Per uguaglianza |
Per uguaglianza |
Per differenza |
La mancanza anche di uno solo di questi soggetti genera criticità nel cambiamento.
Un sognatore senza un realista non riesce a trasformare le idee in progetti. Se, poi, sono presenti soltanto il sognatore ed il critico, non possono che generarsi perenni conflitti.
Un sognatore ed un realista senza un critico non sono in grado di individuare i punti deboli e i problemi potenziali generati dal cambiamento.
Un realista ed un critico senza un sognatore non sono capaci di generare vision e di conferire una chiara direzione al cambiamento.
Naturalmente, ciascuno di questi soggetti interviene in maniera diversa su ognuno degli “ingredienti” del cambiamento elencati nell’articolo precedente.
Dilts ha elaborato questo modello studiando le strategie creative di Walt Disney, sottolineando proprio la sua capacità di essere sognatore, realista o critico a seconda della fase del progetto e dei bisogni del team.
anche su quel libro PNL ci sono queste differenze. Ho scritto un articolo, sulla metafora della spremuta di arance che penso sintetizza questo concetto: spiccare il volo con i piedi per terra. Per la preparazione al concorso mi ero costruita una serie di immagini-metafore, mi è piaciuto molto questo esercizio di sintesi.