E-learning in picchiata

Su Il mondo in edicola questa settimana, un articolo sullo stato dell’e-learning nella formazione manageriale.
I dati sono in frenata: il settore da due anni è in contrazione.

    Colpa della crisi economica o è un trend fisiologico? Si pensava che gestire l’apprendimento in autonomia avrebbe potuto sostituire l’aula tradizionale. In realtà, la modalità a distanza ha trovato spazio solo come supporto al metodo classico (in forma mista, detta “blended“) Per diventare un buon capo servono ancora l’aula e le esperienze emozionali giudate dai cosiddetti facilitatori.

“Il mercato dell’e-learning è maturo. L’autoapprendimento può funzionare per i contenuti base del management e per le esercitazioni, ma per le dinamiche più complesse della formazione serve l’interazione in aula“, conferma Francesco Venier, responsabile formazione imprese del MIB di Trieste e curatore dell’osservatorio Asfor.

Riprendendo la distinzione classica tra i diversi tipi di conoscenze, credo che con l’e-learning si possa efficacemente trasferire un sapere (conoscenze codificate), si trovi qualche difficoltà a trasferire un saper fare (conoscenze operative e procedurali, abilità pratiche), sia difficilissimo trasferire un saper essere (capacità di comprensione del contesto, di gestione delle interazioni sociali, di messa in atto di comportamenti funzionali).
Non per nulla, sempre secondo Il mondo, un nuovo slancio al settore potrebbe venire proprio dalle aule virtuali e dalla tecnologia del web 2.0.

A patto, aggiungo io, di mettere al centro la persona e non la tecnologia.

2 commenti
  1. Riflessioni di un Commercialista dice:

    L’e-learning avrà sicuramente una nuova fase di sviluppo.
    come spesso accade con ciò che ha a che fare con internet prima di utilizzare correttamente lo strumento bisogna passare da una fase di innamoramento a quella di delusione.
    ma a breve credo che l’elearning troverà la sua via.
    ho fatto parte della commissione del mio ordine sull’e-learning. le principali difficoltà alla formazione on line derivavano dalla complessità nel predisporre i contenuti (un lavoro non banale) alla scarsa cultura informatica della categoria.
    Col tempo e con un pò di organizzazione entrambi i problemi si risolveranno. Ricordando che la modalità mista resta la via da seguire.
    ciao
    andrea

  2. Luca dice:

    Ciao andrea.
    Credo anch’io che la scarsa cultura informatica sia un elemento condizionante.
    Credo, poi, ci siano altri fattori culturali che portano gli italiani a privilegiare il contatto umano che si viene a creare in un’aula, sia con il docente che con gli altri partecipanti.

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